Acqua e Clima, summit internazionale a Roma

Da questo ciclo di conferenze romane nascerà una Carta di Roma che stabilirà buone pratiche internazionali

Tre giorni per ripensare l’uso e la valorizzazione dei corsi d’acqua più importanti del mondo. A Roma, il Campidoglio ha ospitato il summit voluto dal ministero dell’Ambiente: “I grandi fiumi del mondo si incontrano”. L’acqua è tra le risorse più importanti del nostro pianeta, ma la cattiva gestione dei corsi fluviali mette a rischio l’accesso a questo bene prezioso per intere regioni. Molto si può fare per invertire questa tendenza, partendo dalla modifica degli interventi dell’uomo: la deforestazione, lo sfruttamento irresponsabile del suolo e l’innalzamento delle temperature, sono fenomeni governabili solo con decisioni che coinvolgano democraticamente l’intera comunità internazionale. La soluzione è da ricercare, allora, nella creazione di una governance dell’acqua più efficace e partecipata. Proprio da questo ciclo di conferenze romane nascerà una Carta di Roma che stabilirà buone pratiche internazionali. Convinto della strategicità del tema idrico il premier Gentiloni che sottolinea la necessità di riuscire a trovare delle risposte comuni ai problemi causati dalla cattiva gestione delle acque. Cittadini, agricoltori, associazioni e imprenditori possono dar vita ad una gestione partecipata dei corsi d’acqua capace di salvare la biodiversità e al contempo garantire uno sviluppo industriale armonico.

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