Non solo sicurezza. Sabato, in occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario dalla firma dei Trattati di Roma, la Capitale sarà sotto gli occhi di tutti. Una città da tempo ormai abbandonata sempre più al degrado.
Eppure non si può parlare di emergenza. Non di rifiuti almeno. Così la pensano i pentastellati Paolo Ferrara e Daniele Diaco.
Se non si può affermare però una vera necessità di intervento, di sicuro la situazione non è da prendere alla leggera. Immondizia sparsa per terra, odore sgradevole e cassonetti sempre pieni su cui i gabbiani la fanno da padroni.
Sull’argomento anche l’opposizione ha le sue tesi del tutto diverse. L’emergenza c’è e non deve essere sottovalutata.
La Capitale, così come appare, rischia di non fare una grande figura agli occhi del mondo. Non oggi. Non in queste condizioni. Mettersi finalmente d’accordo per emulare le altre grandi città europee: questo l’obiettivo da perseguire per lasciare che a parlare di Roma non siano i suoi rifiuti ma i suoi monumenti che la rendono così unica.