Roma si trasforma nella città del videogioco. Non solo passatempi ma veri e propri strumenti per educare. Violenza e crudeltà lasciano ampio spazio a istruzione e cultura. Questo è “Let’s play”, il festival del videogioco che dl 15 al 19 verrà ospitato nella Capitale.
Bambini, uomini e donne di ogni età. Il gioco coinvolge tutti e, dati alla mano, non sembra essere dannoso come molti pensano.
Cancellata l’immagine del ragazzo chiuso in camera al buio per ore a raggiungere l’ultimo livello di un game. Il videogiocatore tipo sembra aver un grado di istruzione elevato: quasi il 50% è in possesso di un diploma di scuola media superiore o di una laurea.
Valorizzare il settore video-ludico. Con questo obiettivo per 5 giorni, Istituzioni, Big e consumatori si incontreranno per giocare, ma anche per discutere e sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo che questo mondo ricopre per l’economia italiana.
I videogiochi verranno quindi rappresentati a 360° gradi nel ruolo di strumento culturale in grado di abbracciare arte, pedagogia, informatica, istruzione e sviluppo.
Non solo eccellenze internazionali a farla da padrona, ma anche titoli italiani indipendenti da scoprire nell’area dedicata alla Regione Lazio.
In totale 200 macchine per trasformare Roma nella città del videogame.