Roma metropolitane, tensione ai vertici. A rischio metro “C” e conti del Comune

Un pignoramento di 10 milioni di euro rischia di far fallire la società del Comune di Roma che si occupa di realizzare le opere di trasporto pubblico

Corruzione e mala gestione sono solo la punta dell’iceberg. È lungo infatti l’elenco dei fenomeni di malcostume che coinvolgerebbero da anni Roma Metropolitane.

Un pignoramento da 10 milioni di euro rischia di far fallire la Salini-Impregilo, società che si occupa di realizzare le opere di trasporto pubblico della Capitale.

Nonostante la nota azienda romana avesse già contenziosi aperti per quasi un miliardo di euro con varie imprese del settore, la visita della scorsa settimana da parte dell’ufficiale giudiziario è riuscita a far bloccare completamente i flussi di cassa.

Le conseguenze di questa situazione sono evidenti: è probabile infatti che nel mese di febbraio circa 200 dipendenti, tra ingegneri e impiegati, non percepiranno lo stipendio. Notizia che ha fatto scatenare la rivolta dei lavoratori che hanno occupato il cantiere di San Giovanni.

Il Campidoglio intanto punta tutto sul congiungimento della metro C con la linea A e sulla sua apertura a San Giovanni entro la fine del 2017. Un risultato senza dubbio più complicato del previsto data la situazione attuale.

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