29 vittime e 11 sopravvissuti il bilancio ufficiale dell’hotel Rigopiano travolto dalla valanga.
Ma facciamo un passo indietro.
In quella zona nevica da giorni e molte persone decidono di trascorrere del tempo sereni nell resort di lusso.
Ma mercoledì 18 gennaio alle ore 10.25 la terra inizia a tremare e tutto cambia: una scossa di terremoto di magnitudo 5.1 che stravolge tutti gli scenari di una serena vacanza.
Nel pomeriggio si stacca una prima slavina dall’alto del monte quasi di 300 metri e con una volocità impressionante si abbatte sull’hotel.
Nell’Hotel Rigopiano ci sono in quel momento 40 persone: 28 ospiti di cui 4 bambini e 12 dipendenti.
Giampiero Parente, uno dei due uomini scampati alla tragedia dà l’allarme.
I soccorsi arrivano dopo ben 20 ore: con sci e ciaspole.
Lo scenario che gli si presenta davanti è quasi apocalittico: un intero Hotel sepolto dalla neve
Dall’inizio dell’arrivo dei soccorsi: il 19 gennaio le ricerche non si placano, si scava giorno e notte per riuscire a recuperare vivi tutti gli ospiti e il personale della spa.
Finalmente il 20 gennaio una speranza si riaccende, sono trovate vive 8 persone tra cui 4 bambini.
C’e anche Giampiero Matrone di Monterotondo,non ce la fa invece sua moglie: Valentina Cicioni.
Giovedì 26 gennaio si spegne la speranza con il ritrovamento degli ultimi due corpi.
Da quel momento i funerali per le 29 vittime della tragedia.
Per Valentina Cicioni infermiera e moglie di Giampaolo, il pasticcere di Monterotondo, un grande saluto nella chiesa di San Nicola di Bari di Mentana.
A darle l’ultimo ciao i parenti e moltissime persone che riempiono la piazza.