Alla fine è arrivato. L’invito a comparire della procura di Roma è stato annunciato da Virginia Raggi sulla sua pagina facebook. La sindaca fa sapere sul social di sentirsi serena e pronta a fornire ogni chiarimento.
A mettere nei guai la prima cittadina è ancora una volta il suo rapporto privilegiato con Raffaele Marra. Lunedì la Raggi potrà fornire la sua versione sulla La vicenda che riguarda la nomina, poi revocata, di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo del Campidoglio. Renato Marra infatti è fratello del più noto Raffaele Marra. L’ex braccio destro della sindaca attualmente è detenuto a Regina Coeli con l’accusa di corruzione per avere intascato una maxi tangente da 367mila euro.
La prima cittadina di Roma dovrà rispondere alle accuse di abuso d’ufficio e falso. L’abuso d’ufficio consisterebbe proprio nel non avere vigilato sulla nomina del fratello dell’ex capo del personale del Comune. Nomina, che sarebbe avvenuta alla presenza di Raffaele Marra, in palese conflitto di interessi, e senza aver valutato i curricula di altri candidati. L’accusa di falso , invece, deriva dal fatto che la Raggi ha più volte sostenuto, anche con il responsabile anticorruzione in Campidoglio, di avere preso autonomamente la decisione di nominare Marra. Ma gli sms scambiati tra la sindaca ed il suo fedelissimo registrano una realtà differente. La Raggi infatti si dice arrabbiata per non essere stata messa a conoscenza della nomina. “Così mi metti in difficoltà” tuonava contro Marra. In attesa dell’incontro in Procura, il movimento 5 stelle fa quadrato attorno alla prima cittadina pentastellata. Infatti secondo il nuovo codice di comportamento a 5 stelle, l’avviso di garanzia non comporta una valutazione di gravità come avvenuto in passato. Una dichiarazione di fiducia che, si vocifera, comporterà una maggiore ingerenza del movimento sulle decisioni della della sindaca.