C’è chi pensa al menù del cenone, chi ha già la mente alle diete post abbuffate. Già perché pandori, panettoni, frutta secca, paste ripiene e carne e pesce in quantità lasceranno la loro traccia. E non solo sul palato. Secondo gli esperti, in media gli italiani si ritroveranno il 7 gennaio con un chilo e mezzo in più. Eppure in tanti concordano: una volta all’anno si può strafare. A dirlo sono le più autorevoli società scientifiche italiane. Negarsi i piaceri di tavola e convivialità sortirebbe l’effetto contrario provocando maggiore attrazione per il buffet. Ma attenzione: una volta terminato il periodo delle feste tutti in riga e al più presto. Dopo l’overdose di grassi e carboidrati durante i pranzi e le cene di Natale e il Capodanno, il primo passo sarà ridurre le quantità. Meno patate, pane e pasta, limitando la presenza di questi alimenti a una volta al giorno e in dosi contenute. Sì alle verdure amare come il radicchio, la cicoria e i carciofi, alimenti altamente digestivi e disintossicanti. E via libera a pesce e uova abbinate a verdure di stagione, come broccoli o cavolfiori. Ok lo spuntino fuori pasto che sazi, ma senza danneggiare il corpo: olive, mandorle, noci e cioccolato amaro che controllano l’insulina e riequilibrano gli ormoni scombussolati dalle grandi abbuffate. E poi movimento, passeggiate e palestra. Ma quello si sa fa bene tutto l’anno. Nell’attesa di rimettersi in riga, buon appetito a tutti…
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