Quartiere Tor Bella Monaca. Centro nevralgico dello spaccio e dell’attività criminale. Al civico 17 di via Giovambattista Scozza facevano riferimento i componenti di una vasta organizzazione di pusher gestita da un paio d’anni da una coppia di pregiudicati. Decine di spacciatori pronti a fare carriera. Dai cortili del quartiere al vertice della banda.
26 gli arresti eseguiti dalla polizia nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dai commissariati Casilino Nuovo e Appio.
L’avvio dell’indagine risale al 2014 in seguito all’arresto di uno spacciatore sorpreso con una pistola a salve modificata per sparare proiettili veri. Da lì si accendono i riflettori sulla rete criminale. Ne viene fuori un quadro composto da persone incensurate e insospettabili arruolate per detenere la droga e nasconderla durante i controlli delle forze dell’ordine.
Gli approfondimenti successivi hanno permesso di ricostruire le attività della banda. Una vera e propria struttura piramidale, capeggiata da due giovani pregiudicati, dotata di un notevole numero pusher e di alcuni intermediari che avevano il compito di rifornire i venditori delle dosi e raccogliere il denaro provento dello spaccio. Sedici persone sono finite in carcere, le altre dieci ai domiciliari. 35 le perquisizioni effettuate. Sequestrati tre appartamenti, un terreno, armi e munizioni oltre ad ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.