“Un incontro casuale. Una città sospesa. I suoi vizi capitali”.
Scrive così Antonello Venditti nel sottotitolo del suo nuovo libro presentato alla Galleria Alberto Sordi davanti alle centinaia di persone accorse da tutta Italia per assistere alla presentazione del suo Romanzo. Dopo l’uscita del primo libro nel 2009: “L’importante è che tu sia infelice”, ecco l’altro manoscritto del cantautore romano, intitolato “Nella notte di Roma”. Quest’opera è stata ispirata dall’incontro con una donna conosciuta da Venditti. Il protagonista incontra Laura sul lungotevere, in una notte romana, durante una pioggia di guano; dopo averla soccorsa, i due iniziano un’avventura insieme all’interno dell’Urbe.
La donna, fidanzata, che viene dalla campagnia è molto più giovane del protagonista. Una storia vera? “Io sono evasivo, dirò solo è possibile”. Spiega Antonello. Il cantante racconota la Capitale in maniera ironica, e afferma che quest’opera è un atto di amore e di accusa allo stesso tempo verso la sua città, di cui individua “sette vizi capitali” e li racconta in modo ironico attraverso questo viaggio notturno. La storia appunto si svolge di notte, ma la notte è molto più lunga, e senza questo incontro non avrei mai scritto il romanzo, sottolinea Venditti, perché è dalla vita che trai ispirazione.
Dal loro incontro nasce: “Una visione diversa di Roma, dal mio e dal suo punto di vista e poi c’è Roma dove tutto si anima, la notte di Roma, attraverso i fari della Smart e gli occhi di questo incontro interessante, nasce da questo ‘friccicore’, è l’idea di un’incontro che può accadere solo a Roma”.
Nel libro Venditti prende posizione su questioni di cronaca, politica e costume, dal suo “capitano” Totti, fino a Mafia capitale, e al nuovo sindaco. Chi se non Antonello poteva scrivere un libro sull’essenza della città eterna
Categorie
News
