Operazione “Fake Cops”: 13 arresti. Derubavano turisti fingendosi poliziotti

Con la scusa di controlli antidroga derubavano turisti e ricettavano poi il prezioso bottino.

Documenti e distintivi falsi bastavano ad ingannare ingenui turisti in giro per la Capitale. Spacciandosi per poliziotti hanno messo a punto una serie di colpi: bastava far credere alle vittime che si trattava di controlli antidroga e il gioco era fatto: con perquisizioni personali ripulivano i loro bersagli di quanto avevano e procedevano con la ricettazione della preziosa refurtiva. L’operazione “Fake Cops” portata avanti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma ha condotto all’arresto di dieci stranieri di cui la maggior parte iraniani e un italiano, due sono ancora ricercati mentre 29 sono gli indagati. Una vera e propria banda ben organizzata e con precisi obiettivi: avevano base a Castel Volturno e da lì si spostavano verso le città con maggiore flusso di turisti, Milano, Venezia, Firenze e naturalmente Roma. Si aggiravano in vetture che potevano essere scambiate per auto-civetta intestate a dei prestanome, adesso finite sotto sequestro. Le indagini erano scattate nell’agosto del 2015 in seguito all’arresto di uno dei componenti della banda che aveva cercato di sfuggire ad un controllo tentando di speronare l’auto dei Carabinieri. L’ inchiesta, inoltre, ha consentito di accertare che molti di loro erano giunti in Italia clandestinamente lungo la rotta Turchia-Grecia-Italia pagando circa 3.000 euro ciascuno per la traversata a bordo di gommoni.

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