Buon compleanno Garbatella, lo storico rione compie 96 anni

di Cristina Autore

Se ne andava in giro per i lotti popolari con la sua vespa rossa Nanni Moretti in ‘Caro Diario’: sognando, ammirando le case della Garbatella che per lui era il quartiere più bello di tutti. Atmosfere da fiaba, scorci, stucchi sgargianti e quelle malinconiche grondaie e i balconi coi i panni stesi ad asciugare al vento. Un suggestivo paesello all’interno della città di Roma che oggi compie 96 anni.

Era il 18 febbraio del 1920, quando re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra in piazza Benedetto Brin, allora disabitata e coperta di vigne. Da quel giorno ne è passata di acqua tra i vicoli di rione Garbatella, diventato oggi simbolo di una tradizione rossa e operaia.

Anche quest’anno il municipio con le realtà vive del quartiere hanno deciso di rendere omaggio al magico rione con due settimane di spettacoli, eventi, esposizioni.

Il 18 febbraio piazza Brin si colorerà con le armoniche sinfonie della banda della polizia locale; Seguiranno festeggiamenti con musica live, laboratori, letture e mostre. Il giorno seguente sarà la volta della marcia della pace con i bambini della comunità di Sant’Egidio.

Il 20 e 21 febbraio a piazza Giovanni da Trioria, vicino al bar diventato celebre set della fiction “I Cesaroni”, ci sarà un’esposizione di esemplari unici di radio d’epoca e una mostra di scatti storici. È trascorso quasi un secolo da quando un gruppo architetti presentò un assetto di lotti ispirato al modello inglese della città giardino. Non potevano immaginare di aver inconsapevolmente creato un set naturale dalle notevoli qualità scenografiche.

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