Colussi, i lavoratori di Petrignano approvano l’accordo dei sindacati

L'intesa prevede una nuova turnazione che fornisce una certezza in ottica plurisettimanale, un aumento della paga oraria del 37% sul turno di notte e del 50% sul lavoro domenicale

Approvato dai lavoratori del sito di Petrignano di Assisi di Colussi, seppur non in maniera plebiscitaria perché in diversi hanno ritenuto «non soddisfacente», l’accordo raggiunto a inizio febbraio dalle organizzazioni sindacali di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Rsu con l’azienda.

L’intesa prevede una nuova turnazione che fornisce una certezza in ottica plurisettimanale, un aumento della paga oraria del 37% sul turno di notte e del 50% sul lavoro domenicale, un premio economico di 800 euro in busta paga, comprensivo di 500 euro lordi, per compensare i lavoratori del sito di Petrignano delle prestazioni rese nel 2019 per rispondere alle esigenze produttive e organizzative aziendali. Altri 200 euro lordi andrebbero a compensare l’assiduità con cui i lavoratori dello stabilimento umbro hanno effettuato la loro prestazione lavorativa.

Inoltre, in linea con quanto previsto con l’accordo del maggio 2018, Colussi riconoscerà altri 100 euro da destinare al fondo per quei lavoratori che risultino iscritti al 31 dicembre 2019. Tali compensazioni saranno erogate entro giugno 2020 a quei lavoratori che abbiano acquisito l’anzianità minima di servizio prevista dall’accordo integrativo (per i dipendenti part time saranno ricalcolate in percentuale). Certezze anche sulle ferie, con conguagli in caso di festività domenicali, e sull’organizzazione del lavoro e le pause.

Già nel 2017 i lavoratori del sito Colussi avevano conosciuto un’altra vertenza con l’annuncio del licenziamento di 120 dipendenti, poi rientrato grazie all’intervento dei sindacati. In quel caso, l’accordo si era chiuso con un plebiscito grazie a un calo degli esuberi a 59 persone e l’uscita volontaria, dietro incentivi, di altri lavoratori dello stabilimento.

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