Diplomazia, l’Azerbaigian celebra a Roma la città di Shusha nel Giorno della Vittoria

Grande evento organizzato nella Capitale: presentato il libro dedicato alla città liberata nel novembre del 2020

Un appuntamento scandito da tanti momenti emozionanti e da importanti riflessioni. In occasione del Giorno della Vittoria, l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ha organizzato a Roma una serata dedicata a Shusha, capitale culturale del Paese (l’evento si è svolto presso il Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna).

A un anno esatto dalla liberazione della città, per circa trent’anni occupata dalle truppe dell’Armenia, la serata è stata contraddistinta da un articolato programma, con al centro la presentazione di un libro interamente dedicato a Shusha e nato dalla collaborazione tra Daniel Pommier Vincelli e Elchin Ahmadov.

Un’opera, questa, che ripercorre la storia del sito dalla sua fondazione fino ad oggi, attraversando le diverse epoche di sviluppo e sofferenza e presentandone il considerevole patrimonio umano ed architettonico azerbaigiano (il volume si avvale di un interessante corredo fotografico, capace di lasciare al lettore un panorama completo della città).

L’evento, che ha visto alternarsi sul palco personalità del mondo istituzionale, accademico e culturale, si è aperto con la diffusione del video del brano “Bayati-Shiraz”, girato durante un prestigioso festival musicale tenutosi quest’anno, dopo una lunga pausa, proprio a Shusha.

Dopo la lettura del messaggio inviato da Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, Daniel Pommier ha quindi presentato il volume da lui curato insieme ad Ahmadov. A seguire l’ascolto della lista di Schindler di John Williams, eseguito dalla violinista Nasrin Mustafayeva, parte del progetto televisivo “Canta la Patria”, prodotto dalla televisione statale dell’Azerbaigian nei territori liberati.

Azer Karimli, presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Azerbaigian-Italia nel Parlamento della Repubblica dell’Azerbaigian, ha portato la testimonianza degli ottimi rapporti che legano Roma e Baku. L’Onorevole ha inoltre ricordato come l’Italia sia stata vicina all’Azerbaigian durante e dopo i quarantaquattro giorni di guerra patriottica.

Dopo altri intensi momenti musicali, l’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia, Mammad Ahmadzada, ha chiuso gli interventi in scaletta, ringraziando i partecipanti e sottolineando la grande importanza di Shusha per il popolo azerbaigiano e del giorno della sua liberazione dall’occupazione, divenuto per l’appunto il Giorno della Vittoria.

Al termine dell’evento, moderato dall’attrice Silvia Salvatori, i presenti hanno poi visitato la mostra fotografica allestita all’interno del Centro Congressi e dedicata sempre a Shusha.

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