L’arbitraggio è tradizione di famiglia a Città di Castello: premiati padre, figlia e figlio

Una storia di calcio e passione nel Comune umbro: applausi a scena aperta per i giovani Rossella e Alessandro

Una famiglia di arbitri di calcio a Città di Castello: ogni fine settimana, in coincidenza con le designazioni del Comitato Regionale Aia Umbria, papà Flavio, 54 anni, titolare di un negozio di calzature nel centro storico, e i figli, Rossella, 22 anni, neo-laureata in tecniche di laboratorio biomedico con la votazione di 110 e lode ed Alessandro, 19 anni, studente universitario, borsone alla mano, salgono in auto per raggiungere gli stadi dove si svolgono le gare da dirigere, come arbitri o collaboratori. Una storia curiosa e coinvolgente al tempo stesso.

Categorie
News

Articoli consigliati