Invecchiamento attivo in Umbria: il lavoro della Regione

A Perugia una conferenza stampa per analizzare il fenomeno: in futuro risorse specifiche provenienti da fondi diversi

Quasi duecentotrentamila over 65 su un totale di poco più di ottocentocinquantamila residenti: questi alcuni dei numeri più significativi che fanno comprendere l’elevata quantità di anziani in Umbria, oggi pari a un quarto del totale della popolazione locale. Un fenomeno rispetto al quale bisogna necessariamente prendere atto e di cui si è parlato ampiamente nel corso di una conferenza regionale convocata a Perugia.

Durante l’incontro, dedicato all’invecchiamento attivo e organizzato dall’Assessorato alla Sanità e alle Politiche sociali, è stato fatto il punto sui progetti che Palazzo Donini sta portando avanti da tempo. Quel che è certo, è che in futuro le risorse dedicate alle politiche per le persone anziane proverranno da fondi diversi.

Fondamentale, a breve, l’attivazione di un Tavolo permanente di indirizzo strategico, nonché di programmazione e di confronto, grazie al quale creare un Piano regionale sulle Politiche della Terza età. Passaggi obbligatori per andare a favorire una migliore omogeneità territoriale delle politiche da adottare.

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