Dopo ben otto anni di attesa, è ritornato in Albania il più importante Festival della Cultura Folkloristica del Paese, evento simbolo della musica tradizionale e dei balli popolari albanesi. Dal 24 giugno al 1° luglio scorsi, circa milleduecento artisti di varie nazionalità, inclusi quelli balcanici e italiani, si sono esibiti presso il Castello di Argirocastro, nella zona meridionale del Paese, dove per l’occasione è stata realizzata appositamente una grande e prestigiosa scenografia.
Davvero ricca la proposta, con un calendario fitto e variegato che nella serata conclusiva ha permesso di ammirare la grande orchestra di Renzo Arbore, ospite d’onore. Coinvolti pure vari gruppi folk e artisti originari dell’Albania ma oggi residenti in America, in Germania, in Inghilterra e in Svizzera.
Il pubblico ha potuto apprezzare le luci e i colori che, per otto giorni di fila, hanno reso ancora più suggestivo il percorso destinato a condurre al Castello: tanti gli stand allestiti dove poter acquistare prodotti tipici della zona come miele, olio e tè. Immancabili i piccoli negozi in cui poter imparare l’arte della preparazione del caffè in pietra, antico rito locale tramandato per secoli da una generazione all’altra.
Il Festival ha permesso anche di scoprire i caratteristici laboratori artigianali gestiti da abili maestri intagliatori del legno o della pietra. All’interno delle boutique del posto, invece, anziane signore pronte a insegnare alle ragazze più volenterose l’arte del ricamo.
Anche il cibo protagonista ad Argirocastro, con le classiche frittelle, accompagnate da miele biologico, molto richieste dai partecipanti alla kermesse. Insomma, un appuntamento indubbiamente atteso e significativo per il Paese, poiché un festival del genere permette innanzitutto al territorio di valorizzare la storia albanese.