Ricostruzione post-sisma a Norcia: Renato Boccardo spera che l’iter non si rallenti

L'Arcivescovo di Spoleto-Norcia poco convinto dalla sostituzione di Giovanni Legnini: già contattato il nuovo commissario straordinario, Guido Castelli

La fine del mandato di Giovanni Legnini, fino a pochi giorni fa commissario straordinario per la Ricostruzione post-sisma, non è stata di certo condivisa all’unanimità. Mons. Renato Boccardo, ad esempio, non ha ben compreso le ragioni che hanno portato alla sostituzione di Legnini con Guido Castelli.

Per l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, nonché Presidente della Ceu, tale avvicendamento sarebbe arrivato nel momento in cui, dopo anni di assoluto stallo, qualcosa di concreto si stava vedendo. Insomma, una decisione simile, a oltre sei anni di distanza dal terremoto, potrebbe rallentare un iter che, negli ultimi tempi, sembrava essersi sbloccato una volta per tutte.

A proposito di iter, secondo Boccardo un professionista come Legnini sarebbe riuscito a snellire e a velocizzare certi passaggi che, in situazioni del genere, soprattutto in Italia, tendono a complicarsi con estrema frequenza. Importante, a suo avviso, ciò che è stato fatto ultimamente per le opere pubbliche, le case, i luoghi di lavoro e le piccole industrie della Valnerina.

«Un treno in corsa non va mai fermato», ha dichiarato in maniera emblematica Boccardo. Quanto a Castelli, comunque, ci sarebbero già stati dei contatti: l’Arcivescovo l’avrebbe chiamato per augurargli buon lavoro e smentire qualsiasi tipo di presunto scetticismo su quello che sarà il suo operato.

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