Ex cinema Turreno: il punto sui fondi per il recupero

Chiesti dei chiarimenti da parte del consigliere Tommaso Bori: all'inizio del 2023 una gara di appalto del primo stralcio funzionale

Nella parte dedicata alle interrogazioni, il consigliere dem Tommaso Bori ha chiesto alla Giunta regionale dei chiarimenti in merito alla mancata realizzazione del progetto di recupero dell’ex cinema Turreno. Lo stesso Bori ha quindi invitato lo staff della governatrice Donatella Tesei a fornire maggiori dettagli riguardo le procedure relative ai fondi destinati alla medesima struttura perugina.

Puntuale la risposta dell’assessore Roberto Morroni, pronto a spiegare come la Regione abbia provveduto a individuare una fonte di finanziamento alternativa con una gara di appalto del primo stralcio funzionale che dovrebbe partire all’inizio del 2023. Critico, in ogni caso, Bori, non convinto di come sia stata gestita fino ad oggi la questione.

Per il Consigliere del Partito Democratico, in passato si erano creati i giusti presupposti per riqualificare la sala, con Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia pronte a farsi avanti per collaborare. Tuttavia, in questo momento, ci sarebbe ancora poca chiarezza rispetto all’iter da portare avanti: per Bori tutto ciò dimostrerebbe incertezza generale e incapacità di governo.

Diversa la visione di Morroni, secondo cui con la gara di appalto si sarebbe individuata una valida fonte di finanziamento alternativa per far fronte alle mutate esigenze dell’intervento. In futuro l’ex cinema Turreno dovrebbe essere interessato da un concreto processo di rifunzionalizzazione.

Per Bori l’eccessivo tempo trascorso avrebbe fatto aumentare i costi di rigenerazione, oggi più alti rispetto a otto anni fa. Il timore è che si vada incontro ad altre perdite di tempo e a ulteriori spostamenti futuri.

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