Mortadella Day: showcooking speciale al Mercato Centrale di Roma

Ben tre cuochi coinvolti nella struttura situata a Termini: Massimiliano Rosolino e Flora Canto i giudici in sala

Un’intera giornata di festeggiamenti per una ricorrenza importante. In occasione della decima edizione del Mortadella Day, indetto per celebrare quel 24 ottobre del 1661 in cui il cardinale Girolamo Farnese emise il bando contenente le regole base per la produzione della Mortadella Bologna, il Mercato Centrale di Roma ha fatto da cornice a diversi appuntamenti per omaggiare nel migliore dei modi uno dei salumi più amati (al piano terra un percorso gastronomico ad hoc pensato per i clienti).

Tre talenti della cucina, ovvero Daniele Reponi, Bernand Fournier e Antonio Ziantoni, si sono messi ai fornelli per mostrare ai presenti alcune ricette in grado di esaltare le qualità della mortadella stessa. Un contest intrigante e piacevole, condotto da Federica De Denaro e arricchito dalla presenza di Massimiliano Rosolino e di Flora Canto, pronti a esprimersi sulle pietanze in qualità di giudici.

Mentre Ziantoni e Fournier hanno proposto rispettivamente un raviolo di mortadella in brodo e delle tagliatelle di crepes, il non chef Daniele Reponi ha optato per il Mortadella Bologna burger. Lui, che per i panini ha una particolare predilezione, non nasconde mai il forte legame con un prodotto alimentare tanto gustoso e, anche se non si direbbe, piuttosto versatile per cucinare.

Nel tempo la mortadella è stata un po’ bistrattata da alcuni nutrizionisti, eppure da anni si cerca di far comprendere alle persone come un consumo misurato e non frequente possa fornire il giusto apporto di proteine. D’altronde la preparazione della Bologna continua a prevedere una selezione accurata di ingredienti, oltre a un particolare processo di cottura.

Alla fine dello showcooking, Rosolino e Canto si sono espressi in merito alle ricette preparate, con il primo pronto a elogiare il raviolo in brodo di Ziantoni e la seconda conquistata dalle tagliatelle di Fournier. Subito dopo la degustazione in sala, spazio a una curiosa masterclass tenuta da Sonia Peronaci.

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