Tra pochi giorni verrà meno l’obbligo di indossare le mascherine anti-Covid a bordo dei mezzi pubblici così come all’interno di ospedali, ambulatori e Rsa. Secondo voci di corridoio, non sarebbe prevista nessuna proroga alla norma.
Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, ci sarebbero le condizioni per fare un tentativo, restando comunque pronti a eventuali restrizioni nei prossimi mesi. In questa fase gli esperti continuano a invitare i soggetti più fragili a vaccinarsi, per quanto la situazione appaia abbastanza diversa rispetto a un anno fa.
A proposito delle misure volte a contrastare la diffusione del virus, lunedì 31 ottobre dovrebbero cessare i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tra le altre cose possono prevedere ancora la misurazione della temperatura all’entrata e l’uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento. Il 31 dicembre, invece, dovrebbe essere bandito il green pass per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle Rsa.
Intanto non mancano le novità sul fronte vaccini: l’Ema avrebbe iniziato a valutare la domanda di autorizzazione della versione adattata di Spikevax, creata per combattere il virus originale e le sue sottovarianti Omicron Ba4 e 5. Contemporaneamente, c’è chi vorrebbe chiarezza su quale prodotto debba ricadere la scelta dei bivalenti approvati contro le nuove varianti, a partire da Omicron 1.
In molti non escludono che il virus torni a circolare nelle prossime settimane, con il rischio che un’ampia fascia della popolazione venga colta impreparata dal punto di vista degli anticorpi. Riguardo l’attuale aumento di casi di positività al Covid, si spera che si tratti solo di un’onda di risalita e non di una vera e propria ondata. L’ennesima.
