L’elegante e prestigiosa Villa Aurelia di Roma, situata al Gianicolo, ha ospitato l’ultimo Forum annuale della Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli Impiegati in Agricoltura. Un incontro utile per confrontarsi su vari punti riguardanti un settore vasto e articolato come quello agricolo.
Titolo scelto per accompagnare la lunga giornata di lavori, scandita da tre panel e uno short talk con un piccolo nucleo di relatori, “Economia e società. Gli scenari di oggi e domani nell’epoca dell’incertezza”. A dare il via ai numerosi interventi in scaletta il presidente della Fondazione, Giorgio Piazza: inevitabile un appello rivolto al Governo che verrà.
Il momento storico risulta essere pieno di insidie, con un futuro poco chiaro e prevedibile. Le tante emergenze vissute a partire dall’avvento della pandemia implicano un impegno maggiore rispetto al passato, il che vuol dire non tralasciare nulla, nemmeno la promozione delle nostre eccellenze.
Nel corso del Forum c’è stata anche la possibilità di illustrare e commentare i dati inclusi nel secondo Osservatorio Enpaia-Censis focalizzato ovviamente sull’agricoltura italiana e sulle nuove sfide. Se per il 54% degli italiani gli imprenditori del Paese dovrebbero garantire la disponibilità di cibo sicuro, per il 74% degli intervistati i nostri agricoltori avrebbero dato un contributo notevole nella lotta al riscaldamento globale.
Anche nei momenti più difficili vissuti nei mesi scorsi, il comparto agricolo è riuscito a resistere e a garantire continuità in termini di forniture di cibo. Crescere e migliorare sono sempre le prerogative, ma per andare avanti serve il sostegno di tutti.
