Caccia ai cinghiali: approvata la mozione per estendere il periodo in Umbria

Un passaggio importante, soprattutto per i cacciatori della Regione: l'auspicio è quello di ridurre il numero di animali spesso pericolosi per le coltivazioni

Estendere il periodo di caccia ai cinghiali così da porre rimedio al continuo proliferare di fauna selvatica: questa, in sostanza, la richiesta contenuta nella mozione presentata dai consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti, Valerio Mancini e Stefano Pastorelli.

Una mozione che è stata approvata a maggioranza dall’Assemblea legislativa dell’Umbria, e che di fatto vedrà aumentare il periodo nel corso del quale poter cacciare animali spesso pericolosi per le coltivazioni. Un passaggio di certo importante, probabilmente ben accolto dai cacciatori umbri e non.

Se i cacciatori stessi risultano essere in calo, dati recenti confermano invece un aumento costante delle principali specie cacciabili della fauna selvatica. I cinghiali, così come i caprioli e i daini, sarebbero cresciuti in termini numerici anche a causa della sostituzione progressiva delle specie autoctone con quelle alloctone.

Per quella che è la situazione attuale, i cacciatori della Regione non riescono a fronteggiare una così grande quantità di capi da abbattere. Con un arco temporale più ampio a disposizione, forse, ci sarà modo di riportare tutto alla normalità.

Da ricordare come circa quattro mesi fa sia stato attivato un confronto con il Governo per risolvere certe criticità, con la presentazione di una bozza di decreto legge contenente la proposta di allungamento della caccia ai cinghiali. L’iter, tuttavia, si sarebbe arenato a causa di posizioni divergenti tra i vari Ministeri coinvolti.

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