Lavoro, sale di nuovo l’occupazione in Umbria

Livelli superiori alla fase precedente al Covid: per quanto riguarda il Centro Italia, soltanto il Lazio starebbe più avanti

Torna a crescere, in Umbria, l’occupazione delle imprese: la conferma arriva dalla Camera di Commercio della Regione, pronta a diffondere i dati inclusi in una particolare indagine. Almeno per quanto riguarda il primo trimestre del 2022, sarebbero stati superati i livelli occupazionali precedenti all’avvento della pandemia (258.281 addetti totali contro i 255.050 del quarto e ultimo trimestre del 2019).

Per il presidente Giorgio Mencaroni, i numeri attuali dimostrano come le aziende del territorio stiano attraversando una fase nel complesso positiva, anche grazie alle prospettive incoraggianti del Pnrr. Tuttavia, bisogna rimanere cauti: i prossimi trimestri saranno infatti condizionati da vari fattori, si pensi all’aumento dell’inflazione e alla scarsità di materie prime.

Quanto all’occupazione nel cuore verde d’Italia, si registrerebbe un aumento maggiore nella provincia di Terni (bene soprattutto le realtà economiche dell’amerino). In linea generale, la crescita delle imprese locali sarebbe di poco inferiore alla media nazionale, e per quanto riguarda il Centro Italia, soltanto il Lazio starebbe più avanti.

Prendendo in considerazione l’andamento nei singoli comprensori del territorio, dopo quello amerino ci sarebbero il tuderte e l’orvietano. Bene Perugia e Terni, dove si certificano un +2,74% e un +2,48%, in calo l’eugubino (-0,2%, che diventa -0,82% se si guarda alla variazione congiunturale).

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