Superbonus, gli architetti umbri chiedono l’intervento delle istituzioni

Situazione più grave di quanto si possa immaginare: emblematiche le dichiarazioni rilasciate da Paolo Moressoni

Interventi rapidi ed efficaci per risolvere al più presto una situazione al limite. Ecco quanto chiesto alle istituzioni dal Consiglio dell’Ordine degli architetti della provincia di Perugia, fortemente preoccupato da come il Governo stia gestendo il tema del Superbonus 110%.

Emblematiche, in tal senso, le ultime dichiarazioni rilasciate da Paolo Moressoni, convinto del fatto che si stia attraversando una fase particolarmente grave. A suo avviso, il mondo della politica starebbe evitando di intervenire, complicando ulteriormente le cose.

«È noto che nei cassetti fiscali di imprese e professionisti sono in attesa di cessione oltre cinque miliardi di euro di crediti fiscali che le banche, a causa delle restrizioni operate sul tema dal Governo, non sono in grado di acquistare», ha affermato Moressoni. Che ha poi aggiunto: «Stanno arrivando agli indirizzi dei richiedenti comunicazioni in cui gli istituti di credito non sono più disposti ad acquisire la cessione».

Il componente del Consiglio dell’Ordine degli architetti ha poi sottolineato come molti istituti di credito si stiano allontanando anche dal finanziamento della ricostruzione post-sisma 2016, basata a sua volta sulla cessione del credito d’imposta delle banche. Ricostruzione che, è bene ricordarlo, costerà almeno ventidue miliardi di euro.

«La maggioranza dei parlamentari favorevoli al Superbonus – ha aggiunto Moressoni – è così ampia da sfiorare l’unanimità». Ad oggi, però, si percepisce soltanto disinteresse. Aspetto non confortante, perché quello dell’eccesso di credito continua a essere un problema.

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