Acciai Speciali Terni, i sindacati esclusi dal vertice sull’Accordo di Programma

Cgil, Cisl e Uil di Terni contrariati dall'atteggiamento delle istituzioni locali: persa l'opportunità di costruire insieme il nuovo profilo di modello di sviluppo territoriale

Un grande senso di delusione. Ecco la reazione di Cgil, Cisl e Uil di Terni per il mancato coinvolgimento in occasione della convocazione ministeriale necessaria per discutere il patto di territorio per Acciai Speciali Terni. Un atteggiamento che non è stato affatto apprezzato dai singoli segretari, come ribadito attraverso una nota congiunta inviata ai vari organi di stampa.

Già in passato erano stati richiesti incontri alla governatrice Donatella Tesei così come al Ministero dello Sviluppo economico, ma quest’ultima esclusione appare un po’ esagerata. Secondo i diretti interessati, si starebbe gettando al vento l’opportunità di costruire insieme al mondo del lavoro il nuovo profilo di modello di sviluppo territoriale.

Il fatto di non potersi pronunciare proprio sui temi dello sviluppo cittadino, e in modo particolare sull’Accordo di Programma, rappresenta un problema. Stesso discorso per ciò che concerne tutta la manifattura regionale, media o piccola che sia.

Per Cgil, Cisl e Uil di Terni sarebbe poco utile il tentativo, da parte delle istituzioni locali, di rinviare continuamente il dialogo. Ad oggi, servirebbe invece sedersi a un tavolo e cercare di capire come affrontare le criticità del territorio.

Intenzionati ad andare avanti e a tutelare ancora le lavoratrici e i lavoratori, i sindacati restano dell’idea che occorra dare vita a un nuovo paradigma per la città di Terni. La priorità resta la creazione di un modello di sviluppo adeguato, pensato per il futuro.

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