Economia, in Umbria salgono i prezzi di carne, farina e pasta

Riscontrata una crescita generale dei costi nelle province di Perugia e di Terni: rincari importanti nell'arco di appena un anno

Aumenti netti e non troppo confortanti. Gli uffici statistica dei Comuni di Perugia e di Terni hanno riscontrato, nel mese di marzo, rincari importanti riguardo generi alimentari come farina, pasta e carne, senza dimenticare frutta e verdura.

Oltre a questo, nelle ultime settimane si sarebbe registrata anche una significativa crescita dei prezzi dei trasporti, in salita in entrambe le province. Entrando più nello specifico, rispetto al 2021 il costo della farina sarebbe aumentato del 10,8%, mentre quello della carne ovina e caprina addirittura del 15,9%.

Su anche i prezzi della pasta secca e di quella fresca (+12,9%), burro (+19,9%) e olii alimentari a esclusione di quello di oliva (+24,5%). Questo per quanto riguarda Perugia, ma anche a Terni il trend appare piuttosto simile, con il costo della sola pasta cresciuto del 25% nell’arco di appena un anno (in tutta la provincia aumenti di pane e farina rispettivamente del 7% e del 12%).

Se nel Capoluogo umbro l’energia elettrica avrebbe fatto registrare un +82,7% dal 2021 al 2022, a sud della Regione il gas di città sarebbe salito del 91,7%, con la spesa della raccolta dei rifiuti in crescita del 18,2%.

Nel frattempo Codacons ha presentato un esposto alle procure di Perugia e di Terni, così come all’Antitrust, sul cosiddetto shrinkflation, ossia la riduzione delle quantità dei prodotti confezionati venduti al pubblico mantenendo però invariati i prezzi. Chiesta l’immediata apertura di indagini apposite sul territorio regionale.

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