Emergenza sanitaria, presto la decisione sull’obbligo delle mascherine

Entro fine aprile il Governo comunicherà le nuove disposizioni: difficili le abolizioni per locali e mezzi pubblici

Il Ministero della Salute continua a prevedere un’estate con limitazioni pari a zero, in ogni caso restano ancora tante le decisioni da prendere sul fronte Covid. La mascherine, ad esempio. Che rimangono uno dei principali strumenti in grado di contrastare la diffusione di un virus sempre in grado di circolare e di mutare da ormai più di due anni.

In merito all’eventuale permanenza dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, così come all’aperto in occasione di assembramenti, si attende la decisione che verrà presa dal Governo intorno alla fine di aprile. Determinanti, in tal senso, gli effetti dei tanti spostamenti avvenuti durante il weekend di Pasqua, che si spera non comporteranno un’ulteriore crescita dei contagi.

Al momento, sembra che in linea di massima si stabilirà di continuare a portare le mascherine soltanto in specifici luoghi al chiuso. Inevitabile come, riguardo un tema simile, ci siano diversi punti di vista tra gli esperti. Alcuni, infatti, suggeriscono di tenerle obbligatorie soltanto per gli anziani e per i soggetti fragili vaccinati una quarta volta, altri, invece, chiedono di non farle togliere né per entrare nei locali né per salire a bordo dei mezzi pubblici.

Riguardo questo aspetto, di recente si è espresso anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità: a suo avviso, la scelta di utilizzare o no le mascherine al chiuso spetterebbe al decisore politico. Tuttavia, è fuor dubbio l’utilità di un dispositivo del genere entrando al cinema o nel vagone di un treno.

Qualora le previsioni venissero rispettate, per i posti al chiuso si potrebbe passare dalla Ffp2 alla chirurgica, di certo meno costosa. Almeno negli uffici e nei luoghi di lavoro, l’obbligo dovrebbe permanere fino a giugno.

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