Farmaceutica, a Roma un convegno per fare il punto sul settore

Incontro organizzato dal gruppo delle imprese farmaceutiche a capitale italiano aderenti a Farmindustria: elogiato il lavoro del comparto durante la pandemia

L’importanza dei produttori di farmaci per l’economia del Paese, l’obiettivo di continuare a investire nei prossimi anni, la necessità di un confronto costante con il Governo. Questi alcuni dei temi affrontati durante il convegno andato in scena a Roma, presso il Tempio di Adriano, intitolato “Il ruolo sociale e strategico dell’industria farmaceutica italiana. Ricerca scientifica, innovazione, sviluppo e occupazione”.

Moderato dal giornalista Nicola Porro, l’evento è stato organizzato dalle cosiddette Fab13, in pratica il gruppo costituito dalle imprese farmaceutiche a capitale italiano aderenti a Farmindustria.

Tanti gli interventi che si sono susseguiti in sala. A prendere la parola, tra gli altri, anche Andrea Costa, sottosegretario del Ministero della Salute, e Federico Freni del Mef. Entrambi hanno osservato come l’Italia abbia beneficiato del lavoro costante garantito da tutto il comparto durante l’ultimo biennio segnato dalla pandemia.

Per quanto i numeri siano sempre rilevanti, si pensi ai circa trentaquattro miliardi annui di farmaci esportati e a un’occupazione che viaggia intorno alle quarantacinquemila unità, c’è il timore che determinate scelte politiche finiscano per comprimere l’industria farmaceutica nazionale, creando al contempo un’ulteriore dipendenza dall’estero.

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