Superbonus, l’appello dell’Ordine degli architetti della Provincia di Perugia

Si chiede al Governo di rivedere alcuni punti del suo programma: possibili contraccolpi per la ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia
Quasi un milione di nuovi posti di lavoro generati nel corso del 2021. Ecco uno dei dati più incoraggianti per quanto riguarda il settore delle costruzioni, capace di riprendersi in seguito all’introduzione dei Superbonus 110%.
Per Paolo Moressoni, tra i componenti del Consiglio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, l’intero comparto starebbe crescendo quattro volte più veloce del Pil. Ora, tuttavia, bisogna fare i conti con il decreto Sostegni Ter, che stabilisce come non si potranno vendere più di una volta i crediti fiscali frutto di cessione o sconto in fattura.
Secondo Moressoni, una stretta simile starebbe comportando la chiusura di tutte le operazioni di acquisto del credito d’imposta di alcuni istituti, in primis di Poste Italiane e di Cassa Depositi e Prestiti. Società che fanno capo allo Stato e che per tanto tempo sono state dei punti di riferimento nel mercato.
Per quella che è la situazione attuale, ci si chiede che fine faranno i lavori già avviati, ma anche chi pagherà i progetti già in essere e chi sosterrà produttori e fornitori che alimentano la filiera con i propri materiali. «Probabilmente – sostiene sempre Moressoni – un ulteriore contraccolpo avverrà per la ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia».
Riguardo questo aspetto, sembra che i contributi erogati dalla Struttura commissariale siano insufficienti a coprire i costi della ricostruzione degli edifici. I Superbonus, invece, costituirebbero l’unica salvezza per territori la cui economia è stata messa in crisi dal sisma e dalla pandemia.
Ciò che si augurano Moressoni e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia è che il Governo riveda al più presto alcuni punti del suo programma.
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