Mobilità, Perugia al lavoro per la seconda linea di bus elettrici

Determinante il finanziamento con i fondi del Pnrr per la prima tratta: il costo complessivo dell'opera dovrebbe essere di novantadue milioni di euro

Il via libera alla partenza dell’iter è arrivato: il Comune di Perugia conferma di essere al lavoro su quella che sarà la seconda linea di bus elettrici che andranno a circolare in città. Determinante, in tal senso, il finanziamento con i fondi del Pnrr per la prima tratta.

Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, Palazzo dei Priori si è aggiudicato infatti già ottantasette milioni di euro, a cui se ne aggiungeranno cinque, cofinanziati tra Comune e Regione, per un’opera dal costo complessivo di novantadue milioni. Secondo il primo cittadino Andrea Romizi, quella di Perugia sarebbe stata ritenuta una delle proposte più rilevanti fra quelle presentate, quindi meritevole di una dotazione straordinaria del genere.

A quanto pare, il Pums prevederebbe ben due corridoi prioritari da attrezzare con veicoli a basso consumo energetico: da una parte Pievaiola–Settevalli, con un progetto di fattibilità approvato a gennaio, dall’altra la prosecuzione fino a Olmo.

Nei prossimi mesi dovrebbero essere messe a punto almeno venti fermate di rilevante qualità architettonica e atte a garantire l’accessibilità universale. Oltre a queste, ventiquattro intersezioni semaforiche, parcheggi di interscambio e un sistema avanzato di infomobilità.

Come riportato nella determina, il fine che si intende perseguire è di promuovere un miglioramento complessivo della qualità della vita di tutti i cittadini. Gli interventi futuri andranno a creare un’accessibilità sostenibile e diffusa in tutte le aree del Capoluogo.

Incrementando il trasporto pubblico, verranno al contempo tutelate le zone a maggior pregio ambientale e architettonico. In tutto ciò, si cercherà di far ridurre l’impiego dei mezzi privati.

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