Edilizia residenziale pubblica, i sindacati preoccupati dallo scenario attuale

Tante le questioni da risolvere in maniera urgente: si teme per l'innalzamento dei canoni degli assegnatari
I sindacati degli inquilini, insieme a Cgil, Cisl e Uil, hanno indetto una conferenza stampa per fare il punto sulla nuova legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica. Un incontro necessario e non rimandabile perché, a quanto pare, il rischio dell’esplosione di enorme un problema sociale sarebbe concreto.
Da quest’anno, infatti, a causa dell’introduzione di un nuovo meccanismo di calcolo, l’aumento dei canoni andrà a colpire in maniera durissima un’ampia fetta di assegnatari, specialmente le persone sole. Per i sindacati, gli incrementi potrebbero raggiungere addirittura il 200%.
Impossibile accettare che ad essere investiti da questo fenomeno saranno soprattutto gli anziani. In molti casi si passerà da un canone medio di centoquindici euro mensili, già tra i più alti d’Italia, a uno di centoquaranta euro, contro una media nazionale di circa cento.
Grave, inoltre, la bocciatura della legge regionale da parte del Governo. A causa di questo verrà bloccato quel bando che tante famiglie stavano aspettando dallo scorso settembre e che, invece, vedrà la luce chissà quando.
Per come si sono messe le cose, appare inevitabile un presidio sotto la Regione. L’obiettivo dei sindacati è quello di far sentire la voce delle tante persone vittime di un’ingiustizia inaccettabile.
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