Lo sbarco di José Mourinho nella Capitale è stato l’evento dell’estate romana. All’ombra del Colosseo non si è parlato d’altro per settimane, con i tifosi romanisti entusiasti e quelli laziali forse un po’ preoccupati. Ora che il portoghese sta iniziando a conoscere l’ambiente, è il caso di conoscere meglio lui. Per questo il giornalista Massimiliano Vitelli, che ha incontrato per la prima volta Mourinho a Londra ai tempi della sua esperienza sulla panchina del Chelsea, ha deciso di raccontarlo in un libro che vede la prestigiosa prefazione di Massimo Moratti, grande amico del tecnico e presidente dell’Inter del “triplete”.
Il libro è diviso in tre sezioni. Nella prima troviamo Mourinho uomo, le sue passioni, le sue idee extra-calcistiche, gli hobby, le abitudini, le amicizie e le rivalità. Nella seconda, invece, si analizza il tecnico, con un focus dettagliato su come ha fatto giocare tutte le squadre che ha allenato prima di arrivare alla Roma. La terza sezione è dedicata all’indiscussa posizione di leader che tutti riconoscono all’allenatore più famoso di tutti i tempi.
Non poteva essere scelta location più adatta del Ristorante Checco Dello Scapicollo per la presentazione del nuovo libro su Mourinho, il celebre ristorante amato dai romanisti, un must per la squadra giallorossa, inoltre l’aver scelto una cornice ristorativa non è un caso poiché nel libro tra i molti aneddoti viene anche riportato quello relativo all’odio per il salmone da parte dell’allenatore. Anche Checco, alias Francesco Testa, commenta: «Siamo certi che Mourinho prima o poi verrà ad assaggiare la nostra tipicità romana».
Queste le parole di commento dell’autore del volume: «Special One per autoproclamazione, Mourinho è un allenatore tra i più vincenti della storia del calcio mondiale. Nato nel piccolo comune portoghese di Setúbal, alle pendici della Serra de Arrábida, dove crescono senza fretta mirti, lauri e lentischi, José ha ereditato dalla sua terra la caparbietà della vegetazione e la rocciosità delle montagne, costruendosi una vita nella quale c’è spazio per tutto: lo sport, la musica, il cinema, le collezioni esclusive e la solidarietà. Questo libro non è una biografia e nemmeno un albo sportivo. Perché ciò che rende davvero speciale Mourinho è ciò che pensa e come agisce. Per capire l’allenatore non si può non passare dal conoscere l’uomo. Che adora il film “Il Padrino” e la voce graffiata di Bryan Adams, che prega senza andare in chiesa e legge Fernando Pessoa. José, prima di Mourinho, il suo segreto per il successo, forse è tutto qui».
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