Legalità, la Guardia di Finanza diffonde il bilancio operativo del 2020

Ancora tanti i lavoratori in nero o irregolari: oltre 1.340.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia

Più di 3.500 soggetti rei di non aver effettuato il pagamento delle tasse, circa 400 persone arrestate in materia di delitti contro la pubblica amministrazione: ecco alcuni dei numeri che emergono dal bilancio operativo del 2020 della Guardia di Finanza, pubblicato in occasione del 247° anniversario di fondazione del Corpo.

Dando uno sguardo al documento, si nota come nell’anno contraddistinto dall’avvento del Covid siano state denunciate 10.264 persone, con 308 arresti, per 7.303 reati fiscali. Sempre durante il 2020, le Fiamme Gialle avrebbero eseguito oltre 1.340.000 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia (800.000 gli interventi ispettivi).

All’interno del bilancio operativo dell’anno passato spicca però un altro aspetto tutt’altro che positivo, ovvero i tantissimi lavoratori in nero o irregolari, nel 2020 più di 19.200. In quanto alla spesa previdenziale, che va dagli assegni sociali alle pensioni di guerra, sarebbero state invece accertate irregolarità per oltre 28.000.000 di euro.

Se il valore dei beni sequestrati per reati in termini di imposte dirette e Iva si attesterebbe sugli 800.000.000, le proposte di sequestro tuttora al vaglio dei magistrati sarebbero pari a 4.400.000.000 di euro.

A proposito di coronavirus, in merito ai controlli contro le frodi sui beni per contrastare l’emergenza sanitaria, sarebbero state denunciate 1.347 persone, capaci di effettuare azioni illegali come truffa, falso e ricettazione.

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