Caccia ai cinghiali in Umbria: si lavora per una proroga fino al 31 gennaio

Si attende il parere dell'Ispra: via libera atteso entro domenica 17

Richiesta di chiarimenti in merito all’eventualità di allungare il periodo di autorizzazione al prelievo di cinghiali. Ecco quanto domandato all’assessore regionale, Roberto Morroni, dal consigliere dem, Michele Bettarelli, nel corso dell’ultima Assemblea legislativa.

Da capire, se non altro, quante possibilità ci siano di arrivare almeno a fine mese. Per Bettarelli si dovrebbe anche pensare a dei provvedimenti specifici, da attuare nella stagione 2021-2022, volti a una riduzione dei costi di abilitazione all’attività venatoria a ristoro dei costi sostenuti di recente dai cacciatori, condizionati da forti limitazioni.

Nell’illustrazione del suo atto ispettivo, Bettarelli ha fatto notare come il proliferare di una specie animale del genere potrebbe comportare un aumento dei danni all’agricoltura, con problemi all’ordine pubblico.

Morroni, dal canto suo, ha fatto sapere che gli uffici regionali hanno già avanzato una richiesta di parere all’Ispra per avere l’avallo riguardo l’allungamento del calendario fino al 31 gennaio (oltre non si potrà andare): si attende il parere positivo prima della chiusura del calendario stesso.

Quanto agli aiuti per i cacciatori, che vengono da mesi difficili, la Giunta valuterà quali provvedimenti eccezionali mettere in campo. Così Morroni: «Siamo consapevoli che a situazioni straordinarie si risponde con provvedimenti straordinari».

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