Aiuti non adeguati, erogati solo in parte, senza dimenticare l’assenza totale di certezze per il futuro. Queste alcune delle tante motivazioni che spingono chi lavora presso le agenzie di viaggi italiane a protestare nella Capitale. In piazza del Popolo, su invito di Maavi, migliaia di persone intenzionate a chiedere l’attenzione del Governo.
Non solo tour operator in servizio a Roma e nel Lazio. A unirsi al presidio anche gente proveniente da Regioni come la Lombardia, la Toscana e la Sicilia.
A conti fatti, i ristori garantiti fino ad oggi non bastano per andare avanti. Il problema è che, tra qualche mese, terminata l’emergenza sanitaria in corso, ci vorrà tempo per ripartire a pieno regime. Da qui la necessità di avere delle prospettive concrete.
Lo scenario preoccupa molto. Senza un intervento efficace da parte di Palazzo Chigi si andrà incontro a un’ecatombe vera e propria del comparto turistico.