Spostamenti a Natale: ecco le regole per le feste

Misure ferre anche sotto Capodanno: i bar e i ristoranti potranno riaprire il 7 gennaio
Ben 10 giorni in zona rossa e 4 in zona arancione, e il coprifuoco che resta alle 22.00. Con il nuovo provvedimento per le festività natalizie, il Governo introduce ulteriori misure restrittive rispetto a quelle entrate in vigore con il decreto legge del 2 dicembre e con il Dpcm del 3, validi entrambi fino al 15 di gennaio.
L’unica cosa che Giuseppe Conte è riuscito a spuntare è la deroga per 2 commensali non conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale, che potranno spostarsi anche con i divieti per raggiungere nelle abitazioni private familiari e parenti più stretti. Ma potranno farlo una sola volta al giorno e verso una sola abitazione, ovviamente nella stessa Regione. Si tratta di una delega, rivendica il Presidente del Consiglio, pensata per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo.
A parte questa eccezione, dalla vigilia di Natale l’Italia sarà dunque in zona rossa. E ci resterà fino al 27 e poi nuovamente dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 dello stesso mese. Il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio il Paese sarà invece tutto in zona arancione: ci si potrà spostare liberamente all’interno dei Comuni e i negozi saranno aperti.
Per i bar e ristoranti, invece, se ne riparla il 7 gennaio, ma potranno comunque effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22.00, l’asporto. Nel provvedimento c’è anche la deroga per i piccoli Comuni: durante le giornate in cui l’Italia sarà arancione, ci si potrà spostare da quelli sotto i 5.000 abitanti, ma ad una distanza massima di 30 chilometri e comunque non per andare nei capoluoghi di provincia.  Nel periodo in questione sarà sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
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