Sisma del 2009: al via la riqualificazione del cimitero di Spina

Le risorse a disposizione ammontano a 250.000 euro: si conta di far partire i lavori entro l'estate del 2021
«Inizieranno già nei prossimi giorni i rilievi per la progettazione dell’intervento di riqualificazione del cimitero di Spina, gravemente danneggiato dal sisma del 15 dicembre 2009», ad annunciarlo è l’assessore del Comune di Marsciano Francesca Borzacchiello, con delega al sisma ed ai cimiteri, facendo seguito all’atto del 18 novembre 2020 con cui la Giunta regionale ha accolto la richiesta del Comune stesso per variare il riparto delle risorse già messe a disposizione per la realizzazione delle opere pubbliche nell’ambito del Piano integrato di recupero del castello di Spina.
«Con gli atti predisposti nel corso degli anni – spiega Borzacchiello – la Regione ha provveduto a stanziare 500.000 euro per la realizzazione delle opere pubbliche nell’ambito della ricostruzione post-terremoto, destinando tali risorse, tuttavia, alle sole opere pubbliche che si fossero rese necessarie per la riqualificazione del castello. A suo tempo non è stato quindi preso in considerazione, dal punto di vista degli stanziamenti, il resto del patrimonio pubblico, come scuole e cimiteri. Partendo da questo stato di cose, l’unica soluzione possibile era quella di gestire in modo oculato la realizzazione della parte di opere pubbliche all’interno del Pir al fine di liberare risorse da destinare ad interventi esterni allo stesso Pir, in primis proprio il cimitero».
Le risorse che saranno destinate al recupero dell’area cimiteriale di Spina ammontano a 250.000 euro: questo l’importo che, a seguito della recente approvazione del progetto esecutivo dell’illuminazione pubblica del castello di Spina e della conclusione degli altri lavori del Pir, è stato possibile risparmiare degli iniziali 500.000 euro stanziati.
Così Borzacchiello: «Il nostro obiettivo, chiaramente nelle more delle problematiche che possono derivare dal Covid e dalla presenza di vincoli paesaggistici e monumentali, è di far partire il 1° stralcio dei lavori entro l’estate del 2021».
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