Emergenza coronavirus, il Campidoglio punta a limitare gli spostamenti

Via al lavoro agile per i dipendenti: i responsabili di ogni struttura dovranno autorizzare le richieste di attivare la procedura garantendo la continuità di tutti i servizi pubblici essenziali

Esteso a tutti i dipendenti capitolini, almeno fino al 20 marzo, l’accesso al lavoro agile. Lo prevede una circolare inviata dal Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane a tutte le strutture di Roma Capitale: i responsabili di ogni struttura dovranno autorizzare le richieste di attivare il lavoro agile da parte dei dipendenti, garantendo la continuità di tutti i servizi pubblici essenziali.

«Abbiamo adottato misure straordinarie per fronteggiare una situazione straordinaria», afferma Virginia Raggi. Che poi aggiunge: «Creiamo tutte le migliori condizioni affinché i nostri dipendenti possano usufruire del lavoro agile, limitando così gli spostamenti». A questo punto si invitano tutti i dipendenti a usufruire delle ferie arretrate risalenti allo scorso anno. Verranno comunque organizzate le turnazioni in modo da garantire il corretto funzionamento degli uffici.

«Abbiamo messo a punto un dispositivo che consente a tutte le strutture di estendere il lavoro agile, senza alterare il funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Chiediamo uno sforzo organizzativo in una fase così complessa», spiega l’assessore al Personale, Antonio De Santis.

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