Un fenomeno pericoloso che va contrastato. In occasione della 4^ Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo va in scena l’incontro dal titolo “Non stiamo zitti” e volto a generare una discussione costruttiva legata al tema.
Tanti gli studenti coinvolti e presenti all’Auditorium di Piscille. Riflettori accesi sulle numerose facce del bullismo, inclusi i vari aspetti psicologici, sociali ed emotivi che puntualmente entrano in gioco.
Il bullismo è un insieme di comportamenti offensivi e prepotenti, messi in atto da uno o più ragazzi, maschi o femmine, che prendono di mira una vittima precisa. Come osservano gli esperti, il bullo ha bisogno di affermarsi attraverso un gruppo in quanto vile.
Necessario favorire valori buoni e di civiltà, tenendo presente che le persone forti non sono quelle che usano la forza. Il presidente dell’associazione Libertas Margot, Massimo Pici, afferma: «Sono gli spettatori che fanno la differenza, perché possono scegliere se schierarsi dalla parte della vittima o dall’altra. Chiedere aiuto o segnalare delle situazioni scorrette è il più grande gesto di coraggio che possiamo fare».
Importante l’inserimento nelle scuole dei cosiddetti “Bullibox”, in pratica delle urne in cui tutti gli studenti possono imbucare, anche in forma anonima, segnalazioni di episodi o azioni di bullismo e cyberbullismo.