Il giorno della Memoria. Gli studenti in Campidoglio

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare”. Queste parole di Primo Levi riassumono il senso della giornata della Memoria. Ogni 27 gennaio,...

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare”. Queste parole di Primo Levi riassumono il senso della giornata della Memoria. Ogni 27 gennaio, nel giorno in cui nel 1945 l’Armata Rossa liberava il campo di concentramento di Auschwitz, centinaia di appuntamenti in tutta Italia vengono dedicati alla ricorrenza. In Campidoglio la sindaca di Roma e la presidente della comunità ebraica romana hanno salutato i ragazzi delle scuole superiori che partecipano al programma “Testimoni dei testimoni”. Alcuni giovani presenti in sala che hanno partecipato ai viaggi della memoria, durante i quali hanno visitato i campi di concentramento ascoltando i racconti dei sopravvissuti, sono pronti a passare i testimone della memoria ai loro coetanei. Durante l’incontro è stato proiettato il documentario “Kinderblock, l’ultimo inganno” che narra la storia di Sergio De Simone, nato a Napoli, e delle due cugine, Andra e Tatiana Bucci, per affrontare attraverso i loro ricordi il tema della sperimentazione medica sui bambini condotta dall’Angelo della Morte, Dottor Mengele.

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