“Folgorazioni e Mutazioni”: Corrado Cagli in mostra a Palazzo Cipolla

Uno degli artisti più prolifici dell'arte italiana, spesso dimenticato, celebrato alla Fondazione terzo Pilastro con 200 opere in mostra

Un maestro, un precursore, un eterno curioso come i veri artisti sono, un dimenticato da quel sistema classista dell’arte che vedeva in animi così prolifici e sperimentatori che era Corrado Cagli.
Dalla scuola romana degli inizi passando per l’astrattismo, l’arte povera, il surrealismo, il futurismo, l’espressionismo, tra disegni, pitture, sculture, ceramiche. Una produzione sterminata che vede 200 opere di cagli esposte finalmente tutte insieme nella mostra “Folgorazioni e Mutazioni” presso Palazzo Cipolla dalla Fondazione terzo pilastro, in un percorso che esprime con forza Cagli e la sua visione. Sironi, De Chirico, Pino Pascali, arrivando addirittura ai mitici puntini dell’artista contemporanea giapponese Yayoi Kusama, Corrado Cagli sembrava aver visto in anticipo già il futuro dell’arte a 70 anni di distanza.

Prima degli altri, Cagli comprese la necessità di portare l’arte fuori dalle quattro mura istituzionali di musei e gallerie per invadere il mondo e arrivare a tutti, perché come diceva Cagli “l’arte innalza lo spirito, r purificando la materia, purifica l’uomo”.

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