I finanzieri della compagnia di Perugia hanno smantellato un complesso meccanismo di frode che permetteva ai gestori di alcune cooperative dislocate sul territorio nazionale, mediante l’utilizzo di fatture false appositamente predisposte da un’azienda del capoluogo (una cosiddetta “cartiera”), di nascondere gli utili conseguiti. Le fiamme gialle hanno ricostruito una base imponibile sottratta a tassazione di 3,5 milioni di euro.
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