Roma invasa da un turismo crescente: gli esperti del settore lanciano l’allarme

Un'indagine condotta dal World Travel & Tourism Council, certifica un complessivo aumento di viaggiatori orientati a fare tappa in alcune delle principali capitali europee e mondiali: immancabile la Città Eterna, dove nel 2018 l'approdo di turisti è aumentato di circa 1.000.000 di unità rispetto all'anno precedente

Numeri da capogiro, tanto importanti e crescenti da far scattare l’allarme. Visitata ogni anno da decine di milioni di persone provenienti da fuori, Roma rischia seriamente di essere afflitta dal cosiddetto “overtourism”, fenomeno che può comportare il soffocamento generale di una di città a causa di un flusso troppo elevato di turisti.

Una particolare indagine condotta dal World Travel & Tourism Council per stimare l’evoluzione del settore da qui al 2030, certifica un complessivo aumento di viaggiatori orientati a fare tappa in alcune delle principali capitali europee e mondiali. Tra queste, ovviamente, non può mancare la Città Eterna, dove nel 2018 l’approdo di turisti è aumentato di circa 1.000.000 di unità rispetto all’anno precedente.

Se i gestori di alberghi e ristoranti possono condividere con gioia tale trend, bisogna ricordarsi di quanti disagi possano avvenire a Roma alla luce di un sovraffollamento costante, soprattutto nel Centro Storico (si pensi, ad esempio, al traffico in strada e alle lunghe code per gli accessi ai servizi).

Rispetto alle soluzioni da adottare per ridurre i flussi di visite a Roma, così come a Firenze e Venezia (queste le località italiane maggiormente assediate oggi e in futuro), sarebbe fondamentale concentrarsi su politiche in grado di guidare il turismo sostenibile. L’ideale sarebbe veder lavorare le amministrazioni locali al fianco degli investitori e dei legislatori verificando il grado di preparazione di una città a un ulteriore incremento di presenze. A questo punto sarà curioso notare che tipo di strategie verranno applicate nella Capitale d’Italia.

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