Addio a Francesca Jacobone di Zètema, in Campidoglio la camera ardente

A capo di Zètema dall'agosto del 2017, era docente di Economia dei Sistemi produttivi presso l'Università degli Studi Roma Tre: nel maggio del 2018 fu ospite del format di Retesole "A tu per tu"

Un punto di riferimento che d’un tratto viene a mancare. Penseranno questo familiari, amici e colleghi di Francesca Jacobone, presidente di Zètema Progetto Cultura scomparsa improvvisamente ad appena 2 anni di distanza dalla presa in gestione della partecipata del Comune.

A Palazzo Senatorio, presso la Sala del Carroccio, l’allestimento della camera ardente per consentire a chiunque di dare un ultimo saluto a una persona coerente sia nella vita pubblica che in quella privata, determinata e ottimista sul lavoro.

L’ambiente preparato per l’occasione viene raggiunto da numerose persone. Tra loro pure Remo Tagliacozzo, amministratore delegato dell’azienda, che non se la sente di rilasciare dichiarazioni ai nostri microfoni.

A capo di Zètema dall’agosto del 2017, Jacobone era docente di Economia dei Sistemi produttivi presso l’Università degli Studi Roma Tre. Nel maggio del 2018 fu ospite del format di Retesole “A tu per tu” concedendo una lunga intervista che le permise di raccontarsi e, soprattutto, di esprimere importanti considerazioni sul settore della cultura nonché su Roma, divenuta in pratica la sua città d’adozione (fu Milano a darle i natali). Proprio con un estratto di quella puntata vogliamo ricordarla nel modo più spontaneo possibile.

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