Fumata bianca nonostante qualche sofferenza di troppo. Il governo di Giuseppe Conte ottiene la fiducia alla Camera, step fondamentale prima di recarsi al Senato con il medesimo obiettivo.
Ben 343 i sì contro i 263 no (3 gli astenuti). Un successo prevedibile ma arrivato solo al termine di un lungo pomeriggio trascorso in aula con i partiti destinati a formare l’opposizione apparsi piuttosto agguerriti, si pensi alle critiche avanzate da Fratelli d’Italia e dalla Lega che hanno costretto il Premier a controbattere colpo su colpo.
Durante la seduta momenti di tensione seguiti da altri più grotteschi: emblematico il «Mojito» scappato al grillino Francesco D’Uva durante il suo intervento. Al di là delle perplessità del centrodestra, l’ala opposta si dice soddisfatta e fiduciosa per le future strategie delineate.
Dalla legge di bilancio all’obiettivo di aprirsi alle fasce di popolazione finora escluse dal lavoro: tante battaglie all’orizzonte da vincere nel segno della coerenza e dell’impegno.