Fiducia alla Camera. Il discorso di Conte

Punti cardine del discorso del premier saranno le riforme rese possibili dalla nuova alleanza con il Pd

È il giorno della fiducia. Giuseppe Conte espone prima alla Camera e poi al Senato il programma di governo stilato da Movimento 5 stelle e Pd chiedendo formalmente a deputati e senatori di approvare tale documento programmatico per aprire al nuovo corso giallorosso.

Scontati i voti di piddini e grillini che alla Camera godono di una maggioranza ampia. Dall’esito meno ovvio la votazione al Senato dove sarà fondamentale il sostegno dei senatori di Liberi e Uguali. Punti cardine del discorso del premier saranno le riforme rese possibili dalla nuova alleanza con il Pd. Archiviata la flat tax di stampo salviniano, la coalizione punta sulla riduzione del cuneo fiscale ovvero della tassazione del lavoro, con lo scopo di aumentare la busta paga degli stipendi del lavoro dipendente. Oltre all’annunciato cambio nella politica sull’immigrazione poi, i due partiti hanno promesso una maggiore attenzione in campo dei diritti sociali, dell’ambiente e nella lotta alle mafie.

Domani il copione si ripete al Senato.

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