Morte Diabolik. Carminati sconfessa Gaudenzi

L'ex Nar smentisce le dichiarazioni dell'amico storico rilasciate in un video

Gaudenzi farnetica”, così si esprime Massimo Carminati. Per voce del suo legale, Carminati, ex esponente dei Nar condannato per mafia nel processo Mafia Capitale, smentisce le parole pronunciate dal suo amico, soprannominato Rommel, in un video che ha fatto tremare gli ambienti della destra romana. Nel filmato Gaudenzi, col volto coperto da un passamontagna, annunciava di volere rivelare l’identità del mandante dell’omicidio di Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, capo ultrà della Lazio ucciso il 7 agosto nel parco degli Acquedotti a Roma. Piscitelli in passato era stato indagato per droga e per la cosiddetta “scalata alla Lazio”. A prendere le distanze da Gaudenzi anche un altro volto storico dell’ultradestra romana, Maurizio Boccacci, che si dice convinto che Rommel sia impazzito. A sconcertare i due amici è stata la rivelazione dell’esistenza di un gruppo armato denominato “I fascisti di Roma Nord” di cui avrebbero fatto parte, dal 1992, tanto Gaudenzi quanto Carminati e Boccacci. L’esistenza di tale banda armata è negata da entrambi gli amici. Intanto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, citato nel video come unico interlocutore a cui Gaudenzi intende rivelare ciò di cui è a conoscenza, si dice disponibile a dare il proprio contributo alla procura competente qualora fosse necessario. E se rimangono molti dubbi sulla veridicità di alcune affermazioni di Gaudenzi, in pochi credono si tratti semplicemente di una lite all’interno del mondo dell’estrema destra. Nei prossimi giorni la Direzione Distrettuale Antimafia che indaga sulla morte di Diabolik sentirà Gaudenzi per valutare la veridicità delle sue dichiarazioni. Il prossimo 16 ottobre è attesa la sentenza della Cassazione sul processo Mafia Capitale che potrebbe confermare la condanna per mafia a Carminati. A far riflettere è come proprio a ridosso di questa sentenza sia stata infranta la pace mafiosa imposta da Carminati che aveva messo fine agli omicidi di stampo mafioso in città.

Categorie
News

Articoli consigliati