6,6 milioni di euro di vitalizi l’anno risparmiati. È questa la portata economica del provvedimento votato all’unanimità con 30 voti dal Consiglio della Regione Lazio con cui si abbasseranno gli assegni per 251 dei suoi ex consiglieri, abbassando così la spesa annua da 18,8 milioni a 12,1 milioni.
La proposta, nata sulla base degli accordi sottoscritti lo scorso 3 aprile durante la Conferenza Stato-Regioni e portata avanti in prima istanza dal grillino Devid Porrello e firmata insieme a Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti), MichelaDi Biase (Pd), Giuseppe Cangemi (Gruppo misto), Daniele Giannini (Lega), Dal presidente dell’Aula, Mauro Buschini e a Daniele Leodori in qualità di consigliere Pd, “nasce dalla necessità dell’uniformità dell’azione legislativa delle varie Regioni – ha spiegato Porrello. Da gennaio abbiamo partecipato a diverse riunioni per cominciare a definire i termini del taglio dei vitalizi, tramite il metodo della Conferenza Stato-Regioni: quindi queste ultime dovevano trovare un accordo e poi portarlo all’amministrazione centrale”.
Il taglio, che avverrà attraverso un ricalcolo contributivo, si attesterà su una media del 35%, con tagli dal 13 al 51% a seconda dell’importo del vitalizio e si va a sommare ad un ulteriore taglio medio del 15% del 2014, i cui introiti erano finiti in un fondo di solidarietà utilizzato dalla Regione per aumentare la spesa sanitaria.
E se per arrivare alla completa cancellazione dei vitalizi di lavoro da fare ce n’è, per il presidente dell’Assemblea Mauro Buschini. “il voto unanime è senza dubbio una bella pagina per il Consiglio regionale del Lazio”.