Una consegna delle chiavi che apre un nuovo capitolo. All’interno di tre appartamenti sequestrati alla mafia nasceranno altrettanti servizi a favore dei cittadini. Le associazioni che hanno vinto il bando indetto dalla Regione Lazio per l’affido delle strutture sequestrate gestiranno gli immobili. Nel territorio di Santa Severa e Santa Marinella il comitato Croce Rossa gestirà il progetto “Mosaico”. Nascerà uno spazio di coworkin associativo ovvero un luogo dove potere lavorare usufruendo dell’uso di attrezzature informatiche e potendo portare con sé i bambini che troveranno uno spazio annesso a loro interamente dedicato. A Fonte Nuova la cooperativa Lanterna di Diogene darà vita a “Contesto Papà”; un progetto di alloggio temporaneo per padri separati che senza un luogo idoneo di residenza rischierebbero di perdere il diritto ad un affido condiviso dei figli. A Marino l’Avis gestirà la “Missione Crescita Associativa”. La donazione del sangue sarà supportata sul territorio mediante campagne di sensibilizzazione e la promozione di corretti stili di vita. Il governatore ha firmato un protocollo tra la Regione e le associazioni del territorio: Confcooperative, Legacoop, Agci, Forum Terzo settore, Associazione Libera e CFI. Lo scopo è di promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il protocollo prevede la creazione di un tavolo tecnico per il monitoraggio delle realtà associative che gestiscono i beni e darà vita a campagne di sensibilizzazione e formazione degli Enti Locali sull’affidamento dei beni ad organismi alle associazioni.

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