Perugia-Ancona, cantieri fermi: Chianella risponde all’interrogazione di Smacchi

Parla l'assessore regionale ai Trasporti: "I lavori sono fermi per 500.000.000 tutti in capo alla Astaldi e il ministro Danilo Toninelli si è impegnato ad organizzare un tavolo nazionale"

Botta e risposta per far luce su un problema annoso. L’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, replica al consigliere del Partito Democratico, Andrea Smacchi, in merito all’interrogazione presentata da quest’ultimo e legata allo stop dei lavori lungo la Perugia-Ancona (l’Assemblea legislativa si è riunita per discuterne).

Smacchi domandava alla Giunta Marini quando sarebbero stati riaperti i cantieri, chiedendo inoltre aggiornamenti riguardo le iniziative portate avanti al fine di venire incontro alle esigenze di riscossione dei crediti delle imprese locali nei confronti della società Astaldi per forniture e lavori già fatti in alcuni casi con esposizioni per alcuni milioni di euro.

«Stiamo seguendo costantemente la questione», afferma Chianella. Che poi aggiunge: «I lavori sono fermi per 500.000.000 tutti in capo alla Astaldi e il ministro Danilo Toninelli si è impegnato ad organizzare un tavolo nazionale».

Smacchi, attraverso l’interrogazione, poneva attenzione sui circa 40.000.000 di euro di danno alle imprese umbre, con il coinvolgimento di migliaia di lavoratori tuttora in difficoltà, senza dimenticare cantieri, come quello tra Fossato e Fabriano, fermi da mesi. Chianella, dal canto suo, precisa: «La questione fra la Astaldi e le sub-affidatarie è spinosa, si tratta di un tema che finisce per incidere molto sull’economia locale».

Proprio la Astaldi avrebbe confermato la volontà di proseguire i lavori con un cronoprogramma, chiedendo un prestito ponte a un pool di banche di circa 150.000.000 per ripartire. Entro il 16 dicembre dovrà essere presentata una proposta definitiva al Tribunale. Smacchi si augura che dopo il danno non ci sia anche la beffa poiché, dopo aver chiesto una riduzione dei costi, l’azienda sarebbe intenzionata a proporre la stessa cosa alle nuove imprese.

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